Cristina Interliggi

Networkmamas

"Circondatevi di persone in gamba perché da soli non si va lontano."

Cristina, cos’è Networkmamas e da dove è nata questa idea? 
NetworkMamas nasce come esigenza personale. Stanca di sentirmi dire no ai colloqui, con motivazioni spesso strettamente legate al mio essere mamma di una bambina (e in seguito di due), ho pensato quale potesse essere una soluzione per me ed è nato NetworkMamas, un negozio di consulenze online, che ha come obiettivo quello di “diventare punto di riferimento per tutte le mamme che vogliono telelavorare”. L’idea del telelavoro non l’ho inventata io, ma insieme a Marco Fantozzi e Matteo De Simone l’abbiamo resa ancora più possibile e adattata alle esigenze delle Mamas iscritte. Ora dalla vetrina online, all’acquisto tramite PayPal, fino al contatto tramite una videochat simile a Skype ma sviluppata da noi, è tutto gestito su NetworkMamas in maniera facile ed intuitiva.

Da chi è formato il team di Networkmamas? E la community che ci sta attorno? 
Siamo in tre: Marco, Matteo ed io. E la community è formata da mamme che cercano la propria strada, inventandosi e reinventandosi, tenendo in equilibrio famiglia e lavoro.

Come si diventa una “Mamas”, le iscrizioni sono sempre aperte? 
Servono voglia di mettersi in gioco, desiderio di sperimentare e… almeno un bambino o una bambina. Ah, le iscrizioni sono sempre aperte!

Abbiamo notato che tieni particolarmente alla soddisfazione del cliente, come gestisci gli utenti affinché siano “clienti felici”? 
Non abbiamo orari per i nostri utenti: se c’è un problema siamo sempre pronti ad intervenire. Le Mamas Pro, quelle cioè che vendono i propri servizi sul marketplace, hanno a disposizione un gruppo Fb per i dubbi improvvisi.

Per i clienti delle nostre consulenti, la formula “cliente felice” significa semplicemente che ci mettiamo nei panni degli altri e cerchiamo di fare il nostro meglio, sempre, facendo quello che ci piacerebbe facessero per noi.

Il tuo lavoro è dietro una piattaforma online, ma pensiamo che ti occupi comunque parecchio tempo: riesci a conciliare vita personale e professionale oppure passi le tue giornate davanti al monitor?
Cerco di lavorare soprattutto al mattino, quando le bimbe sono a scuola. Il pomeriggio è un po’ più dedicato a loro e alle relative attività extrascolastiche. Quando non ci riesco intervengono i nonni e la sera, se serve, finisco le cose incomplete.

Ti facciamo i complimenti per il sito, veramente bello e completo. Come fai a pubblicizzarlo e a comunicare che la tua attività esiste? Che canali utilizzi per farti conoscere? 
Usiamo principalmente Fb e Twitter ed è anche grazie a questi canali che siamo riusciti a raggiungere i maggiori media nazionali e la tv. Bussare costantemente alla porta dei vari siti che potrebbero essere interessati e il passaparola fanno, poi, il resto.

Sogni, progetti e idee: come ti vedi tra 5 anni?
Cinque anni sono tantissimi! Non riesco a fare una previsione così a lungo termine, ma spero che NetworkMamas sia riuscito a farsi strada anche all’estero. Le mamme sono ovunque. E noi vogliamo il meglio per ognuna di loro.

Donne e imprenditorialità, se tornassi indietro faresti tutti gli stessi passi? Altrimenti cosa cambieresti?
Penso di sì, ho trovato abbastanza solidarietà femminile, probabilmente il tema lavoro è un talmente scottante che interessa a molte donne. Vorrei comunque aggiungere che NetworkMamas esiste anche grazie a due uomini. 

Di cosa pensi abbiano bisogno le donne nel mondo del lavoro?
Penso ci sia bisogno di asili e scuole che accolgano i bambini, supportate economicamente dallo Stato. Avere aiuto e sostegno da parte della famiglia sarebbe la ciliegina sulla torta, anche se, purtroppo, sempre più spesso il lavoro si trova lontano da casa e si deve ricorrere necessariamente al supporto di baby-sitter o reti amicali. Per completare il quadro, servono rispetto e apertura verso nuovi metodi lavorativi, come il telelavoro.

Che differenza c’è tra una “semplice” donna imprenditrice e una “Mamas”?
Le Mamas fanno rete, si aiutano, si consigliano e si supportano perché hanno una cosa in comune: sono mamme e imprenditrici. Sanno che l’imprevisto è dietro l’angolo e usano l’empatia per affrontare le sfide quotidiane. 

Che consigli daresti a chi vuole seguire le tue orme?
Circondarsi di persone in gamba perché da soli non si va lontano.